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A TINTARELLA ESTIVA!!! Con le vacanze alle porte, prima di stendervi in spiaggia al sole leggete queste poche righe sulle precauzioni da adottare quando parliamo di cute e raggi ultravioletti.

I raggi ultravioletti hanno molti effetti a livello cutaneo, contribuiscono infatti alla sintesi della vitamina D, ma sono responsabili anche di danni acuti, come l’eritema solare, oppure cronici, come il fotoinvecchiamento cutaneo o i tumori della pelle. Fondamentale per prevenire o almeno in parte rallentare i danni cutanei acuti o cronici è quindi proteggersi con l’applicazione di un filtro solare nelle zone esposte cronicamente ai raggi UV durante tutto l’arco dell’anno, quando ad esempio si pratica attività sportiva oppure semplicemente si cammina in città, e non solo in spiaggia al mare o in montagna nel periodo estivo.

Il filtro solare deve essere applicato almeno 30 minuti prima l’esposizione, in modo uniforme, riapplicandolo ogni 2 ore e dopo i bagni, se non resistente all’acqua. Come scegliere il filtro solare più adatto alle nostre esigenze? Sicuramente bisogna tenere in considerazione il fototipo e l’entità dell’esposizione. Un fototipo chiaro richiede un fattore di protezione solare (Sun protection factor, SPF) 50+, chi ha un fototipo più scuro può applicare un filtro solare SPF 50+ inizialmente e gradualmente ridurre il fattore di protezione solare senza scendere sotto un SPF 30. Per proteggersi dall’invecchiamento cutaneo e dal rischio di tumori, è necessaria una protezione il più elevata possibile anche nei confronti degli UVA, oltre che per gli UVB. Bisogna evitare di esporsi al sole durante le ore più calde e centrali della giornata, in particolare dalle 10.00 alle 14.00, quando l’irradiazione UVB è massima.

La miglior protezione si può avere abbinando al filtro un integratore solare specifico che deve essere assunto circa 30 giorni prima e per tutto il periodo dell’esposizione solare, l’azione anti-ossidante e anti-radicalica di molte sostanze permette di proteggere le cellule della cute dai danni acuti e cronici provocati dall’esposizione solare.